- Versione
- Download 2
- Dimensioni file 4.00 KB
- Conteggio file 1
- Data di creazione 10 Ottobre 2017
- Ultimo aggiornamento 24 Novembre 2017
Fotosintesi Clorofilliana
1° Processo Biochimico
La fotosintesi
La Fotosintesi clorofilliana
Per tutti quelli appassionati che vogliono approfondire la materia della coltivazione, mi sembra doveroso partire dalle nozioni di base che aiutano a capire i processi delle piante e il loro metabolismo.
Cominciamo quindi con alcune nozioni di base e un pò di ripasso delle scuole elementari, che non fa mai male..
FOTOSINTESI CLOROFILLIANA
La fotosintesi clorofilliana è formata da:
• FOTO = luce
• SINTESI = processo chimico con uso di più sostanze
• CLOROFILLIANA = dalla parola CLOROFILLA che è una sostanza (pigmento) contenuta nelle foglie.
La fotosintesi clorofilliana è un processo biochimico molto importante, è la produzione di sostanze nutrienti per la pianta in presenza di luce e clorofilla.
Base e motore di questo processo è appunto la clorofilla, pigmento di colore verde che si trova sullo strato superficiale della foglia.
La foglia è come un laboratorio chimico; quando la luce colpisce le foglie, la clorofilla si attiva e trasforma l’anidride carbonica, l’acqua e i sali minerali assorbiti dalle radici in sostanze nutritive per la pianta (zuccheri e amidi) e ossigeno che viene espulso tramite i “pori” (stomi) delle foglie.
Per esteso le foglie utilizzando la linfa grezza ricevuta dalle radici, assemblata a sua volta da acqua e Sali minerali, l’anidride carbonica contenuta nell’atmosfera e la luce del sole (fotoni) riuscendo a fabbricare il nutrimento per la pianta, cioè la linfa elaborata (composta da zuccheri) e producendo ossigeno.
Processo di elaborazione.
La clorofilla come detto è un pigmento che da il colore verde alle foglie posta sullo strato superficiale delle foglie; una volta attivata la fotosintesi, grazie all’energia de sole che viene trattenuta dalla clorofilla, la linfa grezza e l’anidride carbonica presa dall’aria, vengono trasformati in zuccheri e amidi (linfa elaborata) di cui si nutrono le piante.
Durante questo processo, viene rilasciata nell’aria attraverso gli stomi l’ossigeno (processo risultante dall’elaborazione dell’H2O).
In breve
1. Le radici assorbono l’acqua (H2O) e i Sali minerali, formando la linfa grezza;
2. La linfa grezza sale dal fusto alle foglie;
3. Nelle foglie ci sono gli stomi che assorbono l’anidride carbonica presente nell’aria;
4. L’anidride carbonica e la linfa grezza si trasformano in linfa elaborata;
5. La linfa elaborata nutre la pianta;
6. La pianta durante il suo nutrimento consuma anidride carbonica e rilascia ossigeno nell’aria.
Luca Pollice Verde