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Respirazione – 2° Processo Biochimico

biochimica fotosintesi

Ciao a tutti,
dopo la Fotosintesi passiamo alla Respirazione, secondo processo biochimico fondamentale per la crescita delle piante.

RESPIRAZIONE

Respirazione – Abbiamo parlato della Fotosintesi clorofilliana e di quanto sia importante per la creazione di zuccheri necessari ad alimentare la pianta.
Il processo inverso alla fotosintesi, viene chiamato Respirazione.

Cos’è

Essa utilizza le molecole di zucchero (oltre a grassi e proteine) e le distrugge grazie alla presenza di ossigeno liberando l’energia contenuta nei loro legami chimici e avviene in ogni parte della pianta e non solo come si crede in quelle non esposte alla luce.
Ogni cellula della pianta svolge questa funzione (non solo quelle delle foglie ma anche quelle del fusto, dei rami, delle radici) e avviene solo in presenza di ossigeno; anche se bisogna tenere bene a mente che la maggior attività respiratoria avviene nelle parti giovani (gemme e apicali) della pianta e diminuisce sulle parti in senescenza (vecchiaia). Inoltre tutto questo non vale durante il periodo di maturazione dove la respirazione è molto alta.

Periodo di buoio

La Respirazione, come detto, consuma ossigeno, quindi una pianta durante il suo periodo di buio sottrae ossigeno all’atmosfera rilasciando CO2. Per questo motivo viene sconsigliato di dormire in camere con la presenza di piante.
Da tenere in considerazione che oltre alla CO2, la Respirazione durante il suo processo libera nell’atmosfera anche l’acqua fattore importante che tratteremo più avanti.

Produzione

L’energia liberata durante questo processo alimenta il processo di creazione di composti organici complessi tra cui i più importanti:

1. Amminoacidi – dai quali si formeranno le proteine;
2. Acidi grassi – dai quali si formeranno i lipidi (grassi);
3. Acidi nucleici – macromolecole che formano il DNA e l’RNA
(depositari e trasmettitori delle informazioni genetiche);
4. Zuccheri vari – dai quali si formano zuccheri complessi, chiamati anche polisaccaridi (es. amido, cellulosa).

 

La velocità del processo di Respirazione delle piante è strettamente influenzato da alcuni fattori come:

1. Famiglia di appartenenza della pianta;
2. Età della pianta;
3. Habitat;
4. Condizioni ambientali :
a. Ossigeno; è l’elemento fondamentale della respirazione; un diminuire di tale concentrazione diminuisce la crescita della pianta.
b. Disponibilità o saturazione d’acqua che è direttamente collegata alla presenza di ossigeno nel medium; più è scarso l’apporto di ossigeno più è ristagnante (il che non è un beneficio per tutte le piante, anzi si potrebbe affermare il contrario).
c. CO2; un eccessiva presenza di CO2, limiterebbe il processo di Respirazione (conviene sempre trovare il giusto equilibrio nel rapporto O/CO2).
d. Temperatura; all’aumentare della temperatura aumenta il processo di respirazione aumentandone di conseguenza la reazione chimica; questo vale fino a 30° (a temperature superiori si attivano anche altri processi che verranno trattati successivamente); inoltre le basse temperature vengono utilizzate per conservare i raccolti proprio perché rallenta il processo di respirazione.
e. UR% e pressione – Sono fattori secondari per la respirazione ma un elevata pressione legata ad un’alta concentrazione di UR determina una bassa respirazione.

In conclusione possiamo dire che, con la Fotosintesi Clorofilliana, la Respirazione è il processo chiave del sostentamento della pianta. Serve essenzialmente a rifocillare la pianta rendendo disponibili le sostanze prodotte dalla lavorazione di materie organiche/minerali.

Luca Pollice Verde